San Benedetto del Tronto, situata nella Riviera delle Palme, una città di 48.262 abitanti della provincia di Ascoli Piceno, la seconda per popolazione dopo il capoluogo.
Territorio
il comune litoraneo più meridionale delle Marche. I confini naturali a sud (fiume Tronto) e ad est (mare Adriatico) sono ben definiti mentre a nord e ad ovest non sono altrettanto identificabili. L’elevata espansione urbana nel territorio stretto tra mare e collina non permette una lettura facile dei limiti dell’abitato.
Monumenti e luoghi di interesse
Torre dei Gualtieri (o Torrione)
Più propriamente denominato “Mastio della Roccia” e più popolarmente noto come “Torrione” (lu Turri o lu Campan) forse l’elemento pi rappresentativo della città, spiccando dall’altura del Paese Alto a dominare l’intero abitato. Eseguita nell’ultimo ventennio del XV secolo a seguito di una ristrutturazione della cinta muraria dopo uno dei tanti conflitti tra Ascoli e Fermo presumibilmente dalla famiglia Gualtieri, la quale, verso l’anno 1145 iniziò la riedificazione del castello (sopra le rovine dell’antica pieve caduta in rovina per mano dei pirati turchi che depredavano le coste o per le invasioni barbariche) terminata circa ben tre secoli dopo con la costruzione di questa insolita torre dalla foggia così singolare. Di altezza relativamente modesta (20 m), a pianta esagonale schiacciata, interamente in laterizio, presenta un orologio sulla faccia rivolta verso mare e una merlatura superiore eseguita nel restauro del 1901 su progetto dell’architetto Giuseppe Sacconi. L’interno suddiviso in quattro livelli forniti di copertura a volta (a botte cuspidata per i primi due livelli).
Lungomare Riviera delle Palme
Nel 1931 su progetto dell’ingegner Luigi Onorati fu realizzato il lungomare che ancor oggi, oltre ad essere una via di comunicazione essenziale, il centro pulsante della San Benedetto turistica ed anche divenuto il luogo col quale si identifica l’immagine cittadina, in Italia e anche all’estero. Considerato spropositato all’epoca della costruzione, ha una sede stradale larga complessivamente 30 metri e parte dalla Rotonda Giorgini, al termine del centralissimo Viale Secondo Moretti, e, nella sua parte pi settentrionale, per il ritiro del mare conseguente al continuo ingrandimento del porto, risulta molto arretrato rispetto alla riva del mare. Conclude nella rotonda Salvo D’Acquisto a Porto d’Ascoli per una lunghezza complessiva di circa 6 km. Costeggiato da lussureggianti giardini, una pineta, campi da tennis, una pista di pattinaggio e un edificio, la “Palazzina Azzurra“, storico locale della città, sulla foce del torrente Albula che determina la fine del primo tratto, a sud del quale parte la zona pi propriamente turistica, con stabilimenti balneari sulla spiaggia da un lato e ville ed alberghi dall’altro lato della strada. Caratteristica peculiare del lungomare l’abbondante presenza di palme (in prevalenza Phoenix canariensis e sylvestris) che sono diventate un po’ il simbolo cittadino (oggi, tra giardini pubblici e privati e lungo i viali cittadini, si contano un totale di circa 8.000 palme di varie specie) in senso turistico, avendo preso la stessa azienda di promozione turistica il nome di Riviera delle Palme. Nel 2001 stata completata la pista ciclabile che costituisce un’unica passeggiata fino a Cupra Marittima, anche se, nel collegamento tra San Benedetto del Tronto e Grottammare, nell’attraversamento della zona portuale, tra il molo sud e il vecchio stadio “F.lli Ballarin“, restano alcuni tratti promiscui e quindi meno fruibili. La parte sud del lungomare, che arriva fino a Porto d’Ascoli, stata oggetto di interventi in tempi diversi. Nel 2004 si dato il via ad un rifacimento radicale che ha visto l’ammodernamento della prima parte del lungomare sud: sono state ampliate sia la zona pedonale che la pista ciclabile. Poi nel 2007 stato inaugurato il secondo tratto. Oltre all’area pedonale ed alla pista ciclabile, sono presenti dei “giardini tematici”, le “oasi”: giardino arido, giardino umido, giardino delle palme, giardino delle rose, giardino della macchia mediterranea. I materiali scelti sono compatibili con la nuova vocazione del lungomare in modo da far apparire tali tratti veri e propri spazi naturali sul mare, ove sostare per ammirare il panorama, o per l’accesso diretto alla spiaggia. Sul sito ufficiale del Comune possibile ammirare le foto del nuovo lungomare ed effettuare anche un giro virtuale. Previsto l’ammodernamento dell’ultimo tratto (lungomare Nord) nei prossimi anni.